Da qualche anno a questa parte, sugli scaffali dei supermercati, sono sempre più numerosi i prodotti che utilizzano semi o farina di canapa: dalla pasta ai biscotti, dalle salse ai dessert. Ricchi di proteine vegetali, amminoacidi fondamentali per l’organismo e numerosissime proprietà nutritive, rappresentano un alimento ideale per coloro che desiderano seguire una dieta sana ed è particolarmente indicato anche per i celiaci, perché priva di glutine, per i vegetariani, i vegani e perfino per i crudisti.
Ancora poco conosciuta e usata, perché non appartiene alla tradizione alimentare e culinaria occidentale (dove spicca invece il frumento e i suoi derivati), la canapa può essere usata comunemente in cucina, proprio come un qualsiasi cereale, per la preparazione di qualsiasi tipo di piatto: dalla pasta al pane, dalle pizze alle focacce, dai grissini ai dolci lievitati, ma anche crostate, biscotti e tanti altri.
Intorno alla metà di gennaio 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero della salute che fissa i limiti di tetraidrocannabinolo (THC) negli alimenti ricavati da questa pianta. Secondo la norma, i semi di canapa e la farina, e gli integratori alimentari preparati con la canapa non possono contenere più di 2 milligrammi di Thc per chilo. Nell’olio il limite sale a 5 milligrammi per chilo.
Per capire lo scopo del decreto dobbiamo fare un passo indietro. La pianta Cannabis sativa, utilizzata per gli alimenti, è la stessa che nel nostro Paese veniva coltivata per produrre fibre tessili fino agli anni ‘40 del secolo scorso. Poi la coltura è stata proibita per evitare la coltivazione delle varietà di canapa utilizzate come stupefacenti, dall’aspetto identico. La differenza riguarda la quantità di principio attivo tetraidrocannabinolo (Thc), contenuto nelle infiorescenze. La legge 242 del 2016 ha reintrodotto la possibilità di coltivare le varietà con un tenore di Thc inferiore allo 0,2%, (con una soglia di tollerabilità fino allo 0,6%). Dopo l’approvazione della norma l’estensione dei terreni dedicati alla coltivazione della canapa, dal 2013 al 2018, è passata da 40 a 4000 ettari. La pianta, oltre che nei prodotti alimentari, è utilizzata nel settore tessile, cosmetico e nella bioedilizia.
Negli alimenti possono essere utilizzati i semi o i derivati (come l’olio o la farina) perché non contengono Thc se non piccole quantità, dovute a contaminazione in seguito al contatto con le infiorescenze, durante la lavorazione
Molte persone considerano i semi di canapa un superalimento: i semi e i germogli di canapa possiedono, infatti, un ricco profilo nutrizionale e offrono una gamma di benefici per la salute.
La canapa alimentare, ha delle proprietà nutritive molto importanti e può essere utilizzata in sostituzione del frumento nei regimi alimentari per celiaci. Le proprietà nutritive della canapa la rendono un alimento molto nutriente, ricco di proteine vegetali e di aminoacidi essenziali, adatto a chiunque voglia seguire una dieta sana.
CANAPA: BENEFICI STRAORDINARI PER IL TUO ORGANISMO.
Le eccellenti proprietà nutrizionali della canapa sativa alimentare, che si ritrovano non solo nei semi e nei germogli di canapa, ma anche nell'olio di semi di canapa e nella farina di canapa comportano una vasta gamma di effetti positivi sulla salute. Più in particolare, la canapa sativa alimentare:
- Protegge il cervello: gli studi fin qui condotti dimostrano che mangiare canapa benefici ne ha in alcune condizioni neurologiche come la malattia di Parkinson, il morbo di Alzheimer, la sclerosi multipla.
- Migliora la salute del cuore: la comunità medica ritiene che la canapa alimentare - grazie agli acidi grassi essenziali omega-3 - migliori la salute del cuore e riduca il rischio di problemi come aritmie e malattie cardiache.
- Potrebbe contribuire a ridurre le infiammazioni: i semi e i germogli di canapa sono una ricca fonte di acido gamma linolenico - GLA - un acido grasso polinsaturo che può anche avere effetti antinfiammatori e ridurre l'infiammazione può aiutare a gestire i sintomi di malattie croniche, come ad esempio la sindrome metabolica, il diabete di tipo 2, l’artrite e la steatosi epatica non alcolica.
CANAPA ALIMENTARE: COME PUOI INSERIRLA NELLA TUA ALIMENTAZIONE?
Dopo averti brevemente illustrato tutti i benefici della canapa da mangiare, sarai certamente curioso di sapere in che modo puoi effettivamente cibarti con questo superalimento. Ebbene, puoi innanzitutto prendere l’abitudine di condire l’insalata con l’olio di canapa che ti propone Pura. In alternativa, puoi spolverare i semi interi o macinati su cereali o yogurt, oppure puoi aggiungere i semi ai frullati, oppure puoi provare addirittura a fare il latte di canapa a casa usando semi interi. Se non ami cucinare - e stare ai fornelli è per te una vera e propria punizione - puoi provare i nostri prodotti a base di canapa alimentare: che ne dici di un bel piatto di fusilli o di pipette, seguiti da una fetta di sbrisolona o di crostata alla marmellata e canapa?Nella generica definizione di canapa alimentare includiamo ovviamente anche le bevande e sarai sorpreso di sapere che nel nostro e-shop oltre alle tisane puoi trovare anche la bionda dei tuoi sogni e la India Pale Ale! Cosa aspetti a provare la canapa sativa alimentare, l’unico superfood davvero degno della sua reputazione?